Come funziona l'erezione

Un’erezione sana e dura è da tempo immemorabile il portentoso simbolo della fertilità e potenza della sessualità maschile. Tale condizione è un processo che include elementi fisici, ormonali e psicologici. Un’erezione nasconde dei segreti, dei dettagli nel funzionamento più complessi di come ci aspettiamo. Comprendere le basi fisiologiche di questa condizione è utile sia per comprendere le cause della disturbo sessuale sia per valutare quale tipo di trattamento può essere usato.

Fisiologia dell’erezione del pene

Il fallo è un organo composto da due corpi cavernosi paralleli all’interno dei quali passa tessuto arterioso detto corpo spongioso. I corpi cavernosi all’interno del organo sessuale sono avvolti da una spessa fascia fibrosa-elastica. Questa fascia muscolare è quella che consente al organo sessuale di aumentare la propria lunghezza e volume fino a 2 volte circa le dimensioni dell’organo a riposo.

Il termine “erezione” si riferisce all’aumento di volume e alla indurimento del pene. La organo genitale maschile in erezione è attivato da uno dei due meccanismi principali: stimolazione diretta dei genitali o attraverso stimoli provenienti dal cervello.

L’erezione del pene comprende le seguenti fasi:

  • eccitazione: il momento in cui, a seguito di una stimolazione fisica o mentale, il organo sessuale inizia ad aumentare il suo volume;
  • erezione: il raggiungimento della rigidità necessaria per portare a termine la penetrazione;
  • plateau: lo stadio di tensione sessuale massima che precede l’orgasmo;
  • orgasmo: che nell’uomo precede il momento dell’eiaculazione;
  • eiaculazione: è il rilascio di liquido seminale attraverso l’uretra;
  • periodo refrattario: l’organo sessuale torna flaccido e per un tempo variabile non può raggiungere nuovamente l’erezione.

Affinché questa condizione si possa verificare e mantenere per un tempo sufficientemente lungo, per prima cosa deve innescarsi nel cervello una forte eccitazione mentale a seguito di stimoli sensoriali, visivi, uditivi o di pura immaginazione. L’eccitazione mentale dell’uomo, che è un eccitazione psicologica, provoca la produzione di specifici ormoni e di impulsi elettrici e neuronali che, dal cervello, vengono inviati all’area genitale.

Come avviene l’erezione

L’impulso sessuale può essere innescato da qualsiasi stimolo che un uomo considera stimolante, sia consciamente che inconsciamente.

Esistono tre differenti tipologie di erezione maschile:

  • Condizione riflessogena: proviene dal contatto reale.
  • Condizione psicogena: proviene da uno stimolo audiovisivo o dalla fantasia.
  • Condizione notturna: avviene solo nel sonno ed è importantissima perché allena i vasi sanguigni presenti nel organo sessuale.

La capacità di modificare la forma e la consistenza del fallo durante l’eccitazione sessuale è dovuta alla struttura anatomica del organo sessuale che include due corpi cavernosi e un corpo spongioso dell’uretra. Quando un uomo è eccitato sessualmente viene prodotta una sostanza chiamata guanosin monofosfato ciclico (cGMP) che permette di elicitare e mantenere l’erezione. Tanto più il cGMP resta nelle cellule tanto più a lungo l’eccitazione sessuale viene mantenuta.

La fosfodiesterasi 5 (PDE5) è un enzima naturale che ha il compito di degradare il cGMP. Riducendo la capacità della PDE5 di esercitare la propria funzione si permette al fallo di mantenere una vigorosa e duratura erezione. In media, il fallo perde la sua fermezza dopo alcuni secondi quando lo stimolo si ferma. E ritorna allo stato di completa letargia durante un tempo variabile che varia da 30 secondi a un minuto.

Erezioni potenti: come mantenerle?

Il fenomeno della eccitazione sessuale del pene è una complessa risposta fisiologica, che risponde a uno stato di eccitazione sessuale maschile e le cui cause sono da addebitarsi a una perfetta integrazione di meccanismi vascolari, ormonali, neurologici, muscolari ed emozionali.

Perché questo avvenga ci sono delle condizioni fondamentali:

  • buona salute generale: problemi di cuore e pressione, diabete e l’uso di determinati farmaci possono influire sul corretto apporto di sangue.
  • ansia limitata: l’eccesso d’ansia crea contrazioni muscolari involontarie date dall’emotività non permette al sangue di scorrere come dovrebbe.
  • un’alimentazione non troppo ricca di grassi e alcool: una dieta ricca di grassi riduce il buon flusso sanguigno. E l’alcol riduce l’intensità dell’eccitazione sessuale.

Purtroppo, i sessuologi si occupano più di terapia che di prevenzione e quindi non spiegano che con il passare degli anni il tono muscolare può ridursi anche se non ci sono patologie. La riduzione dei muscoli cavernosi è necessaria per ottenere un’eccitazione sessuale completa e dura. Pertanto, è importante mantenerli sempre in buona forma.

Uno dei metodi per aumentare il volume dei corpi cavernosi si sta allenando con l’aiuto degli esercizi di Kegel. Si tratta di un tipo di ginnastica che consiste nell’allenare i muscoli del pavimento pelvico. Quindi è chiaro come anche l’erezione maschile sia il risultato di una relazione tra corpo, mente ed emozioni.

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